Luigi Garofalo - Giornalista Multimediale

Riforma Class Action, dibattito Bonafede (M5S) e Codacons

Nuova puntata di “Diritti al Punto”, il Talk Show del Codacons: conduce il giornalista Luigi Garofalo. Il tema: la riforma della class action. In studio il primo firmatario del ddl Alfonso Bonafede del M5S e Marco Ramadori, presidente Codacons.

Una riforma che piace ai consumatori, ma non agli imprenditori.

Il disegno di legge sulla modifica della Class Action è stato votato all’unanimità dalla Camera dei deputati, ma ora è oggetto di critiche da parte di Confindustria.

La Class action indica un’azione legale collettiva condotta da una determinata categoria di soggetti che chiede la soluzione di una questione comune, con effetti efficaci per tutti. Sostanzialmente l’attuale legge è inefficace: infatti le vere e proprie azioni collettive si contano sulle dita di una mano.

Invece con la proposta di legge la class action entra a pieno titolo nel codice di procedura civile uscendo dal ristretto ambito del codice del consumo. In concreto, si estende così la platea dei soggetti tutelati: ai consumatori si aggiungono le imprese, la pubblica amministrazione e le associazioni. Inoltre potranno aderire anche coloro che partecipano dopo il pronunciamento di una sentenza.

“È un perfetto esempio di “manina” dello Stato contro le imprese”, ha dichiarato Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. E al momento l’opposizione degli imprenditori sembra abbia trovato un’apertura da parte del governo. “Apporteremo delle modifiche in Senato”, ha annunciato il ministro per le Riforme.

Le parole di Maria Elena Boschi hanno immediatamente suscitato la reazione del Codacons. Secondo il presidente dell’associazione dei consumatori “l’esecutivo rimane vittima di lobby e poteri forti”.
Il rischio è quello di anteporre gli interessi degli industriali a quelli della collettività.

 

 

 

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